Rigenerazione K035 - romanzo breve/novella
(Divergenze, 2022)
"Osservare la Terra dall’alto è la cosa che sa fare. Tra qualche mese avrà l’esame di Stato, e poi la sua vita cambierà. Si è iscritta a Ingegneria delle rigenerazioni urbane, la affascinano le stratificazioni, trova in qualche modo rassicurante la conferma che qualcosa era già esistito prima di lei e continuerà a farlo, mutando la struttura, adeguando la trama dei pieni e dei vuoti, sopravvivendo.
Nei tempi morti chiede a LIWY di collegarsi a uno dei cinquemila satelliti in orbita nello spazio. E dallo spazio, lentamente, si avvicina a un continente, poi a una nazione e ad una città a caso tra quelle che allargano le loro maglie con trame disegnate perfettamente. Le guarda spesso di notte. Le strade sono vene gonfie di lava incandescente, sono dita di streghe che si aggrappano alla superficie con rabbia.
Le persone sono piccolissime, ininfluenti. Tutto è immobile e nitido. Nessun rumore. Nessun pericolo."
In uno Stato che ha per obiettivo l'incapacità sociale di fallire, Lia, nella notte di Natale, si macchia di un delitto senza ragione. La sua memoria sarà ripulita e inserita in una trama di simulazioni in cui il suo alter ego, Amalia, per avere una seconda chance, dovrà superare gli innesti di ricordi e non cadere di nuovo in errore.
L'amore che devi - romanzo
(Morellini, 2021)
"Mi piace il ritmo di questo libro. A volte lento, a volte sincopato. Ma non è così la vita stessa? Ecco perchè mi ha catturata sin dalle prime pagine e l'ho letto in due giorni."
Dalla prefazione di Catena Fiorello
Violante e Riccardo si conoscono da bambini, da quando lui entra per la prima volta nella sua aula delle elementari. Il ricordo di Violante seduta al suo posto e di Riccardo che entra è il momento zero. Qualcosa da cui tutto ha inizio. Da allora saranno Viola e Riccardo in un modo che muterà nel tempo, che avrà a che fare prima con i giochi in cortile, poi con l’istinto dei corpi, infine con quelle ferite aperte sul cuore che tutti chiamano amore. Restano Viola e Riccardo per più di vent’anni, finché la vita fa quello che le riesce meglio. Dividere, sciogliere.
Il tempo passa, Violante diventa moglie di Lorenzo e mamma di Matteo e Sofia, due ruoli che non ha ancora imparato a interpretare al meglio e, quando l’amore della giovinezza ritorna nella sua vita, passato e presente si mescolano in una storia, a metà tra l’inevitabile e la resistenza, sulla fedeltà che riserviamo a noi stessi, sull’amore che sentiamo di dovere e quello che crediamo di meritare.
Quando una donna - romanzo
(Morellini, 2019)
"Una scrittura potente, un libro scomodo, a tratti amaro. Un affare di viscere e sentimenti umani."
Dalla prefazione di Sara Rattaro
Anika è polacca, ha lasciato la sua terra d’origine prima per la Calabria e poi per Torino, dove vive con Adam, che si prende il suo corpo come si fa con un resto, come qualcosa di dovuto. Quando scopre di essere incinta, sopraffatta da sentimenti contrastanti, decide di tornare dalla madre e dalla sorella, che vivono a Rossano, in Calabria.
Anche Claudia vive a Rossano, è sposata, realizzata, non le manca niente se non un figlio. Una mancanza che, lentamente, sta generando un vuoto capace di ingoiare.
Le due donne si scopriranno simili. Il destino le farà incontrare: insieme affronteranno paure e fragilità, alla ricerca di nuovi equilibri e di un riscatto per se stesse.
Ingoia la notte - raccolta di racconti
(Arpeggio Libero, 2015)
Alcune canzoni ci soffiano le loro parole all’orecchio, e quelle vanno a finire in un posto lontano. Irraggiungibile per sempre. Che punge di continuo. Altre ci spingono a restare a guardare, mentre si sfracellano di forza contro un muro. Le note non le tocchiamo mai, le parole sì.
Ingoia la notte è una compilation scritta di parole. Un disco da toccare. Dentro ci sono le immagini che scorrono sul parabrezza dell’auto, ruote lisce sull’asfalto di un viaggio fatto di mille colori. Non dobbiamo fare altro che andare a tempo, sentire forte.
Solfeggio in abbandono - raccolta di racconti
(Arpeggio Libero, 2014)
Per riconoscere davvero la bellezza si deve imparare ad appoggiare lo sguardo in cento modi diversi. Mille, diecimila. Un miliardo di modi.
Solfeggio in abbandono ne racconta quattordici. Quattordici racconti brevi che narrano la vita attraverso impressioni, sensazioni, emozioni. Persone, luoghi diversi fra loro magistralmente tratteggiati da una penna sapiente che con pochi tratti ci descrive le atmosfere e i luoghi più disparati, passando magicamente da un bordello di Praga a Barcellona; da una partita a scacchi a un'orchestra.
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